- Che indicazioni seguire?
Laddove non si deve badare alla bellezza per scegliere una via, là si potrà intervenire geometricamente per discernere, separare ed edificare il percorso da intraprendere.
- La questuante e il cantante
Per gli esuli dalle stanze chiuse delle professioni, e quindi obbligati a professare per strada, vi sono due strade da imboccare: il farlo servilmente ed il farlo artisticamente. Le due vie che gli esiliati potranno percorrere, seppur il ciottolato possa essere della stessa risma, seppur la base possa sostanzialmente essere simile, differiranno per la maggior parte. La prima maniera, purtroppo, avvilisce l’uomo e lo relega ad uno stato in cui egli quasi non riuscirà a vedere il proprio valore – il trascinarsi infelice per le vie di una città alla ricerca di un qualcosa che vada a comporre un reddito è una ricerca ardua e possibilmente senza un fine, spesso degradante; la seconda è un atto d’orgoglio, che però non può essere sempre soddisfacente e valorizzante, seppur il potersi esibire nobiliti di per sé l’artista, lo gratifichi.
- La stagione Giano bifronte
La primavera può essere ben simboleggiata dalle gemme che compaiono su di un albero spoglio illuminato dalla luce di un lampione di notte, così che venga risaltata la sua nudità e la sua propensione alla fioritura; e, allo stesso tempo, dalle castagne incastonate per terra, che rimandano ad un freddo non del tutto scomparso.
- La vecchiaia
La bruttezza incombe sulla bellezza come una spada di Damocle, più il tempo passa più il filo che la sorregge viene eroso.
- L’importanza di apparire migliore di fronte a se stesso
Osservando le azioni compiute da altri e sentendone le parole pronunciate, si guarda sempre retrospettivamente a sé: per fare sì che dal confronto la propria posizione e la propria opinione ne escano vittoriose, accresciute e più forti. In questo modo anche con gli sputi ricevuti si tenta di lucidare la propria figura e la propria immagine.