Sii la tua bellezza, donna,
La femmina felina che t’abita,
Donna come donna è la notte
Con le spalle sottili ed i capelli neri
Intrecciati al fumo delle case,
Movenza elegante e passo felpato.
Sii la tua bellezza, donna,
Il tuo sguardo alza il vento
Dalle fronde delle giovani betulle
Fino ai possenti rami delle querce,
Vorrei svestirti petalo a petalo
Ora che scandagli il fondo dei miei occhi.Non fermeranno il mio amore
Né le cupole delle chiese
Né le lune delle moschee,
Nessun dio dovrà intercedere
Tra me e le vette dei tuoi seni,
Tra me
E il caldo torrido delle tue braccia,
Il pudore non verrà dalla vergogna
Ma dal rispetto, il tepore dei baci
Non sarà per noi veleno.Sei la turgida forza
Con cui ravviva i campi la natura,
Il tuo respiro è polline,
Sono crochi di marzo le tue labbra.Risvegli il corpo mio
Soffiando dolcemente sulla pelle,
Il cuore trasfigura, e fuori
Rimangono mie solo le sembianze.